Ispirata al romanzo I Poveri dello scrittore portoghese Raul Brandão, Elegià delle cose perdute è la danza tragicomica di una famiglia di anime: povere, derelitte, portatrici di storie accomunate da un medesimo sentimento di nostalgia e desiderio, di una tristezza clownesca e tenera.
Li accompagna nel loro esodo la melodia di canti semplici e popolari sussurrati al cielo di notte o l’incedere malinconico di un valzer nostalgico, espressione di cose perdute o mai state, di una vertigine vorticosa che è necessario strumento alla celebrazione della vita nel suo perdere e ritrovare.
Per la Festa patronale di San Savino, la compagnia Zerogrammi trasformerà lo spettacolo in quadri itineranti che animeranno le vie e le piazze della città, accendendo improvvisi momenti di poesia e incanto nei luoghi più inaspettati.
soggetto, regia e coreografia Stefano Mazzotta
creato con e interpretato da Alessio Rundeddu, Amina Amici, Damien Camuñez, Gabriel Beddoes, Manuel Martin, Chiara Guglielmi, Riccardo Micheletti
produzione Zerogrammi
con il contributo di Interconnessioni/Associazione Tersicorea, Regione Sardegna, Regione Piemonte, MIC – Ministero della Cultura e TAP – Torino Arti Performative.